Frances Hodgson Burnett (1849 – 1924) è stata una famosa scrittrice e commediografa; le sue opere, in particolare “Il piccolo Lord”, “La piccola principessa”, “Il giardino segreto”, continuano ad essere amate.
I libri dedicati ad un pubblico giovane sono molto conosciuti, meno altre opere come ad esempio “L’imprevedibile destino di Emily Fox-Seton”.
Apparentemente si tratta di una classica storia d’amore tra una donna di trentaquattro anni (per l’epoca “zitella”) di buona famiglia, educata, buona ma povera e un ricchissimo ed ambito marchese.
Nella prima parte del libro abbiamo una storia d’amore e nella seconda troviamo un’atmosfera più “gotica” che rende ancora più apprezzabile la storia.
Ma …
Tra le righe l’autrice descrive senza mezzi termini le pressioni familiari, i patimenti, le ansie che subiscono le giovinette costrette a sistemarsi con un qualsiasi buon partito, praticamente vendute dalle famiglie aristocratiche decadute, per “risollevarsi”. Alla faccia dei sogni romantici.
E ci presenta molte protagoniste femminili che si salvano, in un caso anche uccidendo! Il tutto narrato con eleganza, sullo sfondo di un insolito romanzo d’amore.
La protagonista Emily appare convenzionale, definita di intelligenza ordinaria, devota al marchese che la salva dall’indigenza. Ma è Intorno ad Emily che si muovono tante donne in una rete di solidarietà femminile e di sorellanza.
Soprattutto la domestica di colore dell’antagonista (in realtà costretta ad esserle nemica) di Emily assumerà un ruolo inaspettato: Ameerah prima balia poi domestica di Ester, per salvare la sua signora, arriverà ad assassinarne il marito, un uomo violento e spregevole.
Sullo sfondo di una apparente classica storia d’amore si muovono tante donne per nulla convenzionali, in una rete di bontà e solidarietà (intono ad Emily) o di necessità e disperazione (intorno ad Ester).
Alla fine queste donne così lontane sapranno unirsi per salvarsi a vicenda.