Ida Bell: la giornalista afroamericana che si batteva per i diritti civili  

Ida Bell Wells-Barnett (1862 – 1931) nacque nel Mississippi in una famiglia di schiavi afroamericani. Quindi in un’epoca che vide l’affrancamento e l’emancipazione di tutti, e per questo motivo ebbe la possibilità di andare a scuola.

La famiglia credeva nell’istruzione e sperava in un futuro brillante per Ida che era sveglia e volonterosa. Purtroppo a quattordici anni morirono i genitori e dovette cominciare a lavorare come insegnante per mantenere i fratelli più piccoli, ma guadagnando circa un terzo di un maestro bianco.

Nel 1884 a Memphis viaggiando in treno Ida venne invitata dal capotreno ad alzarsi in quanto un bianco era senza posto ma, Ida conosceva la legge, e sapeva di non avere questo obbligo! Alcuni addetti la costrinsero con la forza ad alzarsi e Ida, in segno di protesta, morse la mano del capotreno. Questa fu la prima vittoria non aver subito passivamente un abuso. La seconda fu di aver fatto causa alla compagnia ferroviaria e riuscire ad avere ragione davanti alla legge.

I giornali vollero conoscere questa coraggiosa donna afroamericana ed intervistarla ma, la ragazza colse l’occasione e scrisse lei la storia iniziando così la sua carriera da giornalista.

Da giornalista si batte per i diritti civili, segue le storie di linciaggi, investiga e racconta la verità, quella che nessuno ha coraggio di raccontare. I linciaggi erano spesso “utilizzati” per punire gli afroamericani che alzavano la testa, “giustificandoli” come difese da criminali o altro. Con il linciaggio tenevano sotto controllo la popolazione afroamericana teoricamente libera. 

Ida si occupò di diritti civili, di linciaggi degli afroamericani e di diritti delle donne. Divenne anche un’esperta oratrice e tenne conferenze internazionali. Fu anche, nel 1894, la prima corrispondente afroamericana dall’Estero, in quanto il Daily Inter-Ocean di Chicago la inviò in Inghilterra.

Una donna straordinaria, coraggiosa, battagliera che si prese il posto che le spettava e diede una voce agli oppressi.