Louise Heusser Spyri (1827 – 1901) è la creatrice del personaggio letterario di Heidi.
Figlia di un medico e di una poetessa esordisce a 44 anni, nel 1871 e nel 1880 pubblica il primo volume di Heidi.
Nelle opere Spyri si mostra molto critica con il sistema industriale svizzero mettendo in luce il degrado sociale del sistema lavorativo.
I suoi racconti, aspetto che emerge meno dalle trasposizioni cinematografiche e dai cartoni, prestano attenzione al benessere dei più piccoli e delle donne, per questo le sue opere sono importanti anche per i dati storici e sociali.
Ma Heusser Spyri non è l’unica autrice ad aver creato personaggi immortali!
Tra le scrittrici che hanno contribuito alla creazione del nostro immaginario oltre alle celebri Louise May Alcott (Piccole donne) e Frances Hodgson Burnett (Il giardino segreto, La piccola principessa, Il piccolo Lord) ricordiamo Lucy Maud Montgomery (1874 – 1942) con Anna dai capelli rossi; Astrid Lindgren (1907 – 2002) con Pippi Calzelunghe ed Eleonor Hodgman Porter (1868 – 1920) con Pollyanna.
Sono solo alcune delle più note ma spesso – eccezion fatta per Alcott – dimenticate autrici di personaggi conosciutissimi ed immortali.
Sono donne che in tempi difficili hanno con la fantasia cercato mondi diversi e con l’immaginazione hanno reso possibili dei sogni.
Se delle sorelle March il ricordo è spesso più intenso, non sono da meno la ribelle Pippi e nemmeno Anna, considerata nel 1908 dal New York Times, troppo stravagante.